È noto sin dai tempi antichi che l’ananas è un prezioso alleato per la nostra salute. Ma da dove derivano le sue proprietà benefiche?
Il segreto è racchiuso in una miscela di enzimi, noti con il nome di bromelina, che si trova in vari tessuti (gambo ma anche succo) della pianta di ananas (Ananas Comosus) e in altre specie di Bromeliaceae.
Ma cosa fanno questi enzimi? Sono conosciuti per le loro proprietà “proteolitiche” (cioè in grado di scindere le proteine in frammenti più piccoli detti peptidi), ma anche per le loro proprietà antinfiammatorie, anticoagulanti e antiedematose (cioè facilitano il drenaggio dei liquidi nel corpo). Grazie a tutte queste attività, la bromelina trova un ampio utilizzo nel settore alimentare, medicale, farmaceutico ma, soprattutto, cosmetico.
Ma qual è l’effetto della bromelina se applicata sulla nostra pelle?
La bromelina viene utilizzata in cosmesi come ingrediente attivo nei prodotti per la cura della pelle, grazie principalmente alle sue proprietà esfolianti che riducono lo spessore dello strato corneo (cioè lo strato più esterno dell’epidermide), rimuovendo le cellule morte, migliorandone quindi l’aspetto e la luminosità. Alla bromelina viene anche riconosciuto un effetto anti-aging e lenitivo (in quanto in grado di stimolare il turnover delle cellule e la riparazione delle ferite), anti-acne (perché aiuta a pulire i pori della pelle migliorandone l’aspetto), anti-macchia e schiarente.
Perché è così importante utilizzare nella nostra routine di bellezza prodotti adatti all’esfoliazione?
Una pelle sana si rinnova quotidianamente eliminando migliaia di cellule morte dallo strato più esterno dell’epidermide. Questo processo aiuta la generazione di nuove cellule che, dagli strati più profondi del derma, migrano verso gli strati più superficiali per darne un aspetto nuovo e rinnovato. Diversi fattori possono avere un effetto negativo su questo processo, rallentando il normale rinnovamento della pelle. Parliamo di fattori come l’esposizione al sole, inquinanti ambientali, variazioni ormonali, alimentazione scorretta, invecchiamento ma anche utilizzo di cosmetici non adatti al nostro tipo di pelle.
Gli esfolianti, rimuovendo le cellule morte e le impurità presenti sulla pelle, hanno il compito principale di favorire il rinnovamento cellulare, la detersione e la rimozione del sebo cutaneo in eccesso, evitando l’occlusione dei pori e la formazione di acne. Sono anche in grado di migliorare la microcircolazione sanguigna e di stimolare la sintesi del collagene, molecola essenziale per dare alla nostra pelle tono, compattezza ed elasticità. Questo effetto di “pulizia” facilita, inoltre, l’assorbimento di eventuali principi attivi presenti nei prodotti che verranno applicati successivamente.
Gli esfolianti possono essere classificati in tre grandi categorie: esfolianti fisici (o meccanici), esfolianti chimici ed esfolianti enzimatici.
Andiamo per ordine!
Gli esfolianti fisici (noti anche come scrub) contengono sostanze leggermente abrasive, costituite in genere da a micro-granuli o polveri di origine naturale (noccioli di frutta polverizzati, zucchero di canna, farina di mandorle o avena) oppure da particelle di origine sintetica. La rimozione delle cellule morte avviene, quindi, per sfregamento “meccanico”.
Gli esfolianti chimici agiscono attraverso un vero processo di “peeling” sulla nostra pelle. Le sostanze maggiormente usate sono i cosiddetti alfa o beta idrossiacidi (esempio acido glicolico, mandelico, tartarico, salicilico) che, in base alla loro concentrazione, agiscono direttamente sui cheratinociti. Queste sostanze esercitano, infatti, un’azione “cheratolitica”, cioè in grado di rompere le giunzioni che tengono uniti i cheratinociti tra di loro, favorendone il distacco e l’eliminazione.
Gli esfolianti enzimatici sfruttano, invece, le proprietà di alcuni enzimi proteolitici presenti in natura, come la bromelina, ma anche papaina che si estrae dal frutto della papaia, o ficina dal lattice del fico. Questi enzimi sono in grado anche essi di rompere le giunzioni cellula-cellula dello strato più superficiale della nostra pelle. L’eliminazione delle cellule morte avviene però in modo più naturale, lento e meno aggressivo rispetto a quella degli esfolianti chimici. Inoltre, l’azione “proteolitica” di questi enzimi aiuta la formazione di piccoli frammenti proteici e di amminoacidi che, se riassorbiti dalla nostra pelle, favoriscono i processi di crescita e rigenerazione cellulare.
Quale esfoliante scegliere per la nostra pelle?
La risposta è…dipende! È importante scegliere in base alla tipologia della nostra pella e al risultato che si vuole ottenere. Una pelle sensibile e secca deve essere trattata con un esfoliante non aggressivo, meglio se ricco di oli vegetali che mantengono la pelle idratata e protetta. Quindi attenzione agli scrub e agli esfolianti chimici perché potrebbero dare rossore e irritazione. Una pelle normale può essere trattata con tutte le diverse tipologie di esfolianti, tenendo sempre in mente l’uso moderato di questi prodotti. Una pelle grassa necessita, invece, di un trattamento più aggressivo a base di scrub ed esfolianti acidi. Per una pelle più matura, meglio optare per esfolianti arricchiti di antiossidanti come vitamine A ed E.
Come applicare una crema esfoliante?
Prima di applicare una crema esfoliante, quella più adatta al nostro tipo di pelle, è necessario:
- Lavare e detergere il viso. Si può eventualmente utilizzare uno struccante per eliminare ogni residuo di trucco e di sudore e tracce di inquinanti ambientali
- Inumidire il viso con acqua calda per facilitare la dilazione dei pori
- Applicare la crema esfoliante sulla pelle pulita ed umida, evitando il contorno occhi
- Massaggiare delicatamente con movimenti leggeri e circolari e lasciare in posa per un paio di minuti
- Risciacquare con acqua tiepida o con una spugnetta umida ed asciugare il viso.
È consigliato seguire questa routine di bellezza alla sera, per evitare di esporre la nostra pelle ad irritazioni durante le normali attività quotidiane. Questo eviterebbe inoltre l’esposizione ai raggi ultravioletti del sole che potrebbero essere dannosi per la nostra pelle appena trattata.
Ogni quanto va esfoliata la nostra pelle?
Si consiglia di applicare i prodotti esfolianti almeno una volta a settimana, anche se la frequenza può variare da persona a persona, dalla tipologia di pelle e dall’età. Su pelli grasse e impure, si consiglia l’utilizzo 2-3 volte a settimana, su pelli miste 1-2 volte a settimana, su pelli normali o delicate 1 volta a settimana.
Posso utilizzare un trattamento esfoliante in tutte le stagioni?
La risposta è decisamente sì!
Nella stagione autunnale e invernale gli sbalzi termici e gli agenti atmosferici possono alterare l’equilibrio della nostra pelle, che può risultare secca e desquamata, imperfetta e tendente al grigio. Un trattamento esfoliante può favorire il ricambio cellulare e predisporre la nostra pelle ad una buona idratazione e nutrizione con un siero e una crema idratante specifici. La pelle si prepara così a ad alzare una vera e propria barriera di protezione e affrontare i mesi più freddi senza subire alterazioni.
E in primavera-estate? Il timore comune e, infondato, è che gli esfolianti siano in grado di eliminare il colorito abbronzato della nostra pelle. Niente di più sbagliato! Il colore ambrato che acquisisce la nostra pelle è dovuto all’attivazione della melanogenesi, cioè della produzione di melanina da parte di un particolare tipo di cellule dette melanociti, che si trovano però in una parte più profonda dell’epidermide, lo strato basale. I melanociti, in seguito alla stimolazione da parte dei raggi UV, aumentano la produzione di questo pigmento e lo trasferiscono in parte ad altre cellule vicine dette cheratinociti.
L’azione dei prodotti esfolianti non coinvolge queste cellule perché avviene molto più in superficie, nello strato corneo dell’epidermide, quello in cui si accumula un elevato numero di cellule morte, che necessitano proprio di essere eliminate per dare spazio a cellule nuove. Le procedure di esfoliazione regolari non sono quindi nemiche dell’abbronzatura, anzi, aiutano a prolungarne la durata. Inoltre, l’esfoliazione aiuta la nostra pelle a ricevere migliore protezione e idratazione con l’utilizzo di prodotti formulati a questo scopo.
Perché, quindi, è utile utilizzare prodotti esfolianti a base di bromelina?
Abbiamo visto che l’esfoliante viso è l’arma segreta della beauty routine per restituire freschezza e luminosità alla nostra pelle e ridurre il contrasto di eventuali discromie.
I prodotti a base di bromelina forniscono un’azione esfoliante poco aggressiva, adatta a tutti i tipi di pelle, specialmente quelle sensibili.
Le preziose proprietà della bromelina rendono la pelle più luminosa e liscia, migliorano la texture riducendone i segni dell’invecchiamento. Migliorano, inoltre, l’assorbimento dei principi attivi contenuti nei prodotti di bellezza utilizzati successivamente.